Nel 2013 Anica, insieme ai maggiori componenti del cinema italiano, ha lanciato il Progetto Cina e ha portato l’Italia nel ristretto gruppo dei partner privilegiati dell’industria cinese, forte dell’approvazione delle Norme Attuative del Trattato di Coproduzione tra i due paesi, recentemente siglate dalla Direzione Cinema del MiBACT. Il mese scorso Anica ha organizzato l’edizione 2014 del China Day nel quadro del Festival del Film di Roma: sono stati presentati circa 20 progetti italiani e diversi di loro sono andati a buon fine. Gli operatori sono già al lavoro per trovare una giusta corrispondenza per future possibili co-produzioni.
Cicini, insieme al braccio destro Edoardo Gagliardi, è riuscito a coinvolgere e invitare a Roma tutto il filone dell’azienda cinematografica cinese, dalle istituzioni alle produzioni, passando per le distribuzioni, e piattaforme Web/digit.
La maggior parte degli imprenditori erano cinesi del mainland e Cicini ritiene che il guadagno per l’Italia sarà quello di entrare in un mercato che conta circa 24mila schermi, in un momento in cui il nostro Paese invece va in controtendenza vendendo le sale.
“Non sarà facile scrivere una “storia” che possa trovare il coinvolgimento di due culture diverse ma non distanti, come quella italiana e quella cinese. Sarà di fatto un challenge molto importante che genererà nuovi stimoli anche ai nostri sceneggiatori, produttori e registi più emergenti”, ha dichiarato Cicini ad Agichina.
http://www.agichina24.it/l-intervista/notizie/responsabile-del-desk-cina-di-anica